13 luglio 2016

L'universo del mare raccontato in poche parole e il gioco degli anelli

Quello che consideriamo orientativamente come fascia di età 6-9 è probabilmente per noi quella più difficile da affrontare.  Stranamente a partire dai sei anni di età il genitore sembra interessarsi di meno in offrire ai propri figli prodotti per l’infanzia, prodotti che noi consideriamo “di qualità”.  Non è un rimprovero ne un’accusa la nostra, è forse una costatazione, vissuta anche nella nostra pelle. Perché? Forse perché i bambini sono più autonomi, ma forse anche perché sono più malleabili dal mondo del commercio che passa attraverso gli amici, la televisione, l’universo dei video giochi del quale, una volta che si entra, sembra non ci sia più via di uscita.  



I bambini leggono di meno, o non leggono per niente, e i giochi sembrano deviarsi sempre di più verso ogni forma di immagine in movimento contenuta in uno schermo.  Eppure i bambini “grandi” hanno ancora tanto da scoprire della propria infanzia che è ancora lì, presente, con le sue possibilità di sviluppare la fantasia e la creatività in maniera sempre più articolata. 
Noi non ci stancheremo di proporre prodotti per i bambini dopo l’età della ragione perché loro ci possono ancora meravigliare con storie fantastiche, con un’immaginazione stravagante e raffinata, con la capacità di andare in profondità nelle cose e la loro curiosità crescente capace di articolare domande complesse e di inventare risposte creative. 
A loro abbiamo pensato per proporre un gioco sulla sabbia che è un classico intramontabile e un libro che ripercorre con maestria l’immaginario del mare.




Il gioco degli anelli è un gioco di gruppo, un gioco che stimola la sana competizione e che sviluppa la mira e il controllo dei movimenti.  Riproposto in chiave colorata e di forme diverse, questa versione da fare sulla sabbia consente di definire liberamente la posizione dei pioli e di creare quindi diversi gradi di difficoltà.  I giochi di gruppo sono belli perché è nel confronto, nella misurazione del proprio io in rapporto con gli altri, che il bambino sviluppa al meglio le proprie capacità e impara a relazionarsi con gli altri.  Sono loro quel “fuori” che significa rapporto con il mondo, scambio e arricchimento. 







Mare, albo uscito originariamente in lingua portoghese, scritto da Ricardo Henriques e illustrato da Andrè Letra, è stato tradotto per questa edizione della Nuova Frontiera Junior da Marta Sivetti.  E’ strettamente un dizionario dei termini legati al mare, ma troverete termini di tutti i tipi: dalla prima parola, che non poteva che essere “Acqua” a strumenti per la navigazione, animali marini, esseri mitologici, costellazioni e stelle, a termini legati al mondo dei pirati e dei viaggi.  L’immaginario del mondo marino è riuscito in questo albo di poche parole azzeccate: comprende una parte curiosa del suo universo biologico, una sfera interessante del mondo della navigazione, un tracciato sinuoso dei modi di vivere il mare nei diversi angoli della terra e una fetta di fantasia che non manca mai nel inestinguibile e sempre misterioso mare, raccontato con freschezza e con deliziosa ironia.
Siamo sicure che i bambini grandicelli potranno assaporarlo nel tempo.  


 


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